NonSoloBamboo

TIPO PROGETTO: PRESTATO 2014

RESPONSABILE:  Gianni

EQUIPE:  (Gastone)

STATO:  Parzialmente attivo

 


OBIETTIVO GENERALE: Migliorare le condizioni abitative delle persone molto povere nei paesi in via di sviluppo (PVS) attraverso l’insegnamento di tecniche per l'uso del bamboo strutturale in autocostruzione.

DA DOVE NASCE IL PROGETTO: Il progetto nasce da una tesi di laurea in architettura per rispondere al problema abitativo nei paesi in via di sviluppo.  Nel 2005 sono iniziati i primi contatti con Fileo.ONLUS, associazione che fino al 2010 ha portato avanti la sperimentazione del progetto con la costruzione del primo modulo nella Missione cattolica di Marsassoum in Senegal. Nell'aprile del 2008 la tesi viene premiata a Firenze nella più importante fiera per l'architettura sostenibile: Terra Futura.


NON SOLO BAMBOO 2007-2010

CRONISTORIA:

2007 -

Il progetto viene ufficialmente presentato attraverso la tesi di laurea del Responsabile in collaborazione con l'arch. Vittadello: 55 minuti di partecipata presentazione su di un progetto concreto, con oltre 300 pagine di ap.PUNTI!

2008 -

Per meglio comprendere come progettare, usare, e trattare il bamboo collabora con l'arch. Alex Riolfo di Utopie Realizzabili alla fase realizzativa del Padiglione in bamboo ad alta tecnologia presentato al XXIII UIA WORLD CONGRESS TORINO 2008.Nello stesso anno il progetto riceve il premio ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA'.

 

2009 -

Grazie all'associazione Fileo ONLUS di VI, viene fatta la prima sperimentazione all'estero, in Senegal. I fondi vengono soprattutto da un finanziamento da parte di una delle aziende più grandi al mondo e dalla destinazione di più di 14.000 euro derivanti dalle offerte raccolte in occasione del matrimonio di due soci fondatori dell'associazione ABdC. I soldi per pagare i viaggi dell'arch. Ulgelmo invece sono stati raccolti in gran parte grazie alle prime bancherelle alle Fiere del Teatro di Sarmede.

2010 -

Il progetto che si era sviluppato nella Missione Cattolica a Marsassoum in Senegal, termina nell'agosto per volere di più soggetti interessati, dopo l'ultimo viaggio del responsabile. In tale circostanza si decide di continuare il progetto costruendo e sperimentando prima in Italia, iniziando da zero l'intero ciclo di produzione del bamboo. Il progetto tornerà in futuro nuovamente all'estero.

2013 -

Con i fondatori di ABdC si inizia a pensare alla coltivazione diretta di questa splendida pianta, anche grazie all'acquisto di Ca' del Ciliegio e dei suoi 2,5 ettari di terreno.

2014 -

Con il progetto LaborA si inizia la pulizia del terreno destinato alla coltivazione

2015 -

Con il progetto LaborA si termina la pulizia del terreno destinato alla coltivazione, oltre un ettaro dedicato, e si procede alla pulizia dei primi bambuseti dei terreni confinanti e di altri proprietari terrieri nella frazione di Rugolo. I bamboo in questi siti raggiunge e supera il diametro di 8 cm.

2016 -

Il progetto è attualmente fermo per mancanza di tempo dell'equipe coinvolta. Nel 2017 è comunque programmata la prima messa a dimora di piante autoprodotte da seme e da piante in loco.

 

Obiettivo breve termine: 1 anno

  • Piantare il bamboo in via Borgo Chiari 17
  • Seguire i bambooseti dei terreni limitrofi
  • Avviare la produzione di piccoli oggetti d’arredo con il bamboo in collaborazione con LaborA

Obiettivo medio termine: 3 anni

  • Costruire il primo modulo temporaneo in bamboo in via Borgo Chiari 17
  • Fare corsi teorici e pratici sul bamboo
  • Costruire le prime tettoie e moduli aperti in bamboo

Obiettivo lungo termine: 9 anni

  • Costruire la prima casa in Italia con struttura portante in bamboo.
  • Riportare il progetto nelle missioni sapendo rispondere positivamente alla domanda: Ma tu dove vivi? …..in una casa in bamboo??

 

 

NSB